3 December 2009

La "Fame"

Prima di ogni altra cosa voglio scusarmi per questo titolo molto verghiano (mi ricorda un po' la novella "La roba") ed anche un po' enigmatico; ritorno, dopo un po' di tempo, a scrivere un piccolo editoriale in occasione di una sconfitta (League cup, 0-3 vs. Man City) che secondo me dovrebbe portare un gooner, ma anche un qualsiasi interessato di calcio, ad una domanda, alla quale rispondersi: Arsene Wenger ha ancora fame di vittorie?
Leggendola tutta di un fiato potrebbe sembrare una stolta provocazione sparata in un momento poco felice della stagione, cioè dopo la terza sconfitta consecutiva, ma nel resto del mio articolo proverò ad argomentarla approfonditamente ed a sostenere che forse è più vicina alla verità di quanto possa sembrare ad una prima lettura.
Possiamo altresì fare un passo indietro a questa estate quando, dopo aver lasciato partire con somma gioia Adebayor, ha scelto di puntare tutto su Van Persie, Bendtner e Eduardo (opinione personale: non tornerà mai come prima), inventando tra l'altro un modulo spettacolare e ideale per esaltare le caratteristiche della squadra e dell'olandese, ma scegliendo di investire pounds sul solo Vermaelen.
Tornando però ai più freddi (nemmeno molto per il momento :) ) giorni dicembrini, ieri sera ho visto un enorme contrasto fra una squadra che sente un quarto di Carling Cup come se fosse una semifinale di Champions e una squadra che rinuncia alla possibilità di avanzare nel torneo già dal prepartita: infatti se ieri sera il Man City aveva una voglia di vincere spaventosa (Tevez il pallone del gol lo ha strappato personalmente dalle gambe di Rosicky; Bellamy ha difeso come un terzino), Arsene ha mandato allo sbaraglio 11 giocatori (fra cui 9 riserve o riserve di riserve) e il massimo dell'enfasi lo ha riversato nella protesta contro Hughes colpevole di essere uscito di qualche cm. dall'area tecnica, rifiutando anche la canonica stretta di mano a fine match (e qui ha sbagliato molto)
Ora capisco che la nostra squadra sia un esempio di bel gioco (a momenti sia chiaro), un club all'avangardia nel sociale e che si batte per un mondo calcistico più equo (v. recente intervista di AW sulle commissioni agli agenti) dove le squadre di club siano tutelate, anche nei confronti degli "scippi" delle varie nazionali, però siamo l' Arsenal F.C., cioè una squadra di calcio, anche abbastanza abituata ai trofei, perciò quello che voglio provare a dire è che siccome sono 5 stagioni che non alziamo qualcosa, e dato che mi sembra che il nostro Arsene stia facendo un po' troppo poco per far finire questo digiuno, mi chiedo se dopo tutti i trofei che ci ha fatto vincere abbia ancora fame di vittorie (come Fergusson per intenderci) o piuttosto le priorità e gli obiettivi come manager per lui ora siano altri perchè se così fosse, pur apprezzandolo come uomo di calcio sicuramente molto competente nel suo ambito, gli chiederei gentilmente di farsi da parte io personalmente HO FAME di vincere, o quantomeno di provare a farlo.


P.S.: uno dei miei buoni propositi per il 2010 è quello di riuscire a pubblicare qualche intervento in più di quanto faccia tuttora :)

27 October 2009

Verso il North London Derby..

La famosa partita dell'89 contro i Reds sarà resa famosa dal cinema,ma per Hornby fu questa la vera serata da ricordare,una vittoria sui rivali di sempre in una semifinale di League Cup..
Incontenibile l'entusiasmo di allora,quando i fasti di un tempo erano ancora troppo lontani per poter snobbare una''misera''Coppa di Lega..

6 October 2009

Info club,T-shirt

Di ritorno,a bordo del volo Londra Pisa,era partita l'idea di fare una maglietta rappresentativa del nostro club toscano come branch di Arsenal Italy.
Il problema era trovare una maglietta rossa a manica bianca,così da fare un qualcosa che fosse diverso da tutti.
Prendendo spunto da quella indossata da Federico,mi sono annotato il nome impresso sull'etichetta ed ho cercato..
Cliccate qua
Ho poi disegnato un badge provvisorio,così per mettere su un'idea,ma su questo dovremo discutere più in qua in occasione di qualche meeting o della prossima trasferta bergamasca,patria del nostro socio ad honorem Teogooner!

17 September 2009

XV meeting e trasferte imminenti!

Sabato scorso,in occasione del fattaccio Adebayor,siamo di nuovo andati in scena al Finnegan,nostro locale di fiducia,dove è venuto a trovarci anche il gooner cremonese Klaido.In omaggio alla sua graditissima visita,inserisco questa foto di gruppo,che annovera le assenze di Andriy,Andre l'aretino e Pad,tornato nella Londra che giusto settimana prossima ci ospiterà per una maxy trasferta.

Saremo difatti presenti a:
-Arsenal-Wba
-Aston Villa-Cardiff City e
-Fulham-Arsenal....e...e scusate se è poco!

19 August 2009

''Tie-break''a Parkhead..

Che il Celtic Park fosse il fortino degli Hoops per la scalata all'Europa era dato di fatto,il calore del pubblico avrebbe dato ai Bhoys la carica giusta per sopraffare i più tecnici avversari..

L'Arsenal è stato però padrone del campo per l'intera partita,i Bhoys salvo le scorribande del folletto McGeady,si sono limitati ad arginare la maggiore condizione atletica e tattica dei gunners..
Credo sia palese come la squadra in questo inizio della stagione abbia una condizione fisica straripante tanto da tenere altissimo il ritmo e non subire la consueta ondata d'urto della compagine di casa.
Certamente fortunose le segnature:Gallas,su una bordata di Cesc deviata con la schiena e una autorete di Caldwell;tutto molto fortuito,direte,a conferma però delll'estrema intensità della banda wengeriana,tagli di campo e passaggi a filo d'erba che mettono i difensori avversari in netta apprensione.
Sabato altro banco di prova,al The Grove arrivano i Pompey..

17 August 2009

Partenza in sesta..

Ben sei reti al Goodison Park per l'esordio stagionale dei gunners nel pomeriggio di Ferragosto..

14 August 2009

Finalmente, REALmente si riparte...

Vigilia importante quella odierna, e non perchè domani è Ferragosto...ancora poche ore e a Stamford Bridge avrà il via la Barclays Premier League 2009/2010. Sarà una stagione senza dubbio interessante nella quale i temi da evidenziare e analizzare non mancano. Eppure questo campionato potrebbe deciderlo alla fine una squadra non inglese, ma spagnola: il Real Madrid!!Eh sì, proprio Florentino Perez e i suoi tanti soldi messi a disposizione dei suoi Galacticos hanno rivoluzionato il mercato europeo e segnato profondamente la stessa Premier.
Andiamo con ordine e analizziamo quelle squadre che sulla carta dovrebbero lottare per il titolo.
Prima a scendere in campo il nuovo Chelsea di Carlo Ancelotti, già detentore del Community Shield ma non molto dissimile negli uomini a quello della passata stagione (l'unico acquisto di rilievo è Zhirkov, peraltro a mio modo di vedere un ottimo affare). Il magnate russo Roman Abramovich ha ingaggiato forse l'allenatore che meglio di chiunque altro sa gestire le varie insidie che portano alla conquista della Coppa dei Campioni, vero grande obiettivo dei Blues, ma forse questo porterà a qualche calo di tensione in Premier, dove anche in campi sulla carta più agevoli puoi rischiare figuracce. Il roster è di primissimo livello, anche se forse manca qualcosa in fase offensiva; per questo Ancelotti avrebbe richiesto agli albori del suo arrivo l'acquisto di Kaka da affiancare a Drogba, ma il già citato Don Florentino è arrivato a Milanello e ha convinto Galliani a cedergli il suo asso.
Poi toccherà al City, la squadra che ha speso di più nel mercato inglese e che grazie a investimenti arabi ha deciso di portarsi a casa gente del calibro di Adebayor, Toure, Barry, Santa Cruz e Tevez, mica poco...ovvio che con questa faraonica campagna acquisti vogliano puntare al titolo, ma ci sono 3 punti che giocano a loro sfavore: a) manca ancora qualcosa in difesa, giocare con Dunne affosserebbe le ambizioni di chiunque; b) per creare una squadra non bastano 18 fenomeni ma ci vuole tempo, sacrificio e unità di spogliatoio; c) per vincere serve un allenatore.

Domenica è la volta dei campioni in carica dello United, orfani del giocatore forse più rappresentativo, ovvero Ronaldo, finito nel palcoscenico del Bernabeu (ancora questo Real che ritorna...) e gelati dal passaggio agli odiati rivali cittadini di Tevez (bellissimo quel poster fatto attaccare per le vie di Manchester dal City) ma con 2 scommesse di rilievo: rigenerare Micheal Owen (a mio parere un acquisto splendido di Sir Alex) e far esplodere Valencia, dimostrando che è da grande squadra (non sarà il sostituto reale di Ronaldo; l'ex numero 7 sarà sostituito oltre che dall'ecuadoregno anche da un nuovo modo di giocare a mio modo di vedere). In più consiglio di segnarvi 2 nomi: Gabriel Obertan, acquisto poco reclamizzato ma che può risultare un colpo come fu quello di Ronaldo dallo Sporting, e Dusan Tosic, un gioiellino che a me personalmente ha impressionato nelle occasioni in cui l'ho potuto vedere.
Ultima a scendere in campo sarà il Liverpool di Rafa Benitez, a cui è stato scippato il cervello e metronomo della mediana nonchè pedina fondamentale, Xabi Alonso (indovinate da chi?..) e un ricambio utile in difesa come Arbeloa (ancora una volta chi l'ha preso?) sostituendoli con Aquilani (giocatore diverso per di più indisponibile per almeno un altro mese e mezzo) e Glen Johnson, pagato uno sproposito ma che saprà farsi valere...sarà decisiva il cuore Reds di Gerrard e la continuità che non ha avuto la passata stagione (causa infortuni) di Torres: senza quella sarà dura ambire al titolo.

Ultima squadra di cui parlare è un team che non è stato reclamizzato molto in estate tra i favoriti, che per molti si è indebolito, che per molti è in crisi, ma che voglio mettere tra le candidate e non solo perchè "parlo da tifoso": l'Arsenal. Beh, se ci pensate, quel maledetto Real voleva Wenger come comandante della truppa galattica e Arsene ha risposto picche, voleva Clichy sulla sinistra e Arsene ha risposto picche, voleva Sagna a destra e Arsene ha risposto picche, ha tentato Fabregas per una estate intera e Wenger ha risposto picche...i Gunners sono l'unico team scampato al ciclone-Real, l'unica squadra non depauperata in qualche modo dagli spagnoli, al contrario delle altre 3 grandi. Sì, ha ceduto Adebayor e Toure al City, ma ricordiamo che il primo è un anno che si trova in lista di sbarco (la scorsa estate dopo i 30 gol si è venduto a mezza Europa cercando un presidente che lo pagasse anche un euro in più di quello che percepiva a Londra) e il secondo è da Gennaio che ha deciso di cambiare aria, a causa della lite furiosa con Gallas, invece rimasto alla corte di Wenger (magari avrei invertito le parti cedendo il francese e tenendo l'ivoriano, però ormai è andata così). E' arrivato Vermaelen, un elemento da verificare, c'è Arshavin da inizio stagione, ci sono van Persie e Walcott contenti per i nuovi contratti, c'è la voglia di riscatto dopo una stagione opaca, c'è la voglia di crescere di giovani come Ramsey, Wilshere, Gibbs, Vela, Song (peraltro già maturato enormemente nel finale della passata stagione) e altri ancora...perchè non crederci??
Attenzione inoltre alle mine vaganti Aston Villa, Everton e Tottenham, le quali potrebbero inserirsi nella lotta al quarto posto, e sarà interessante anche la lotta per non retrocedere, sempre più folta di pretendenti.
Per concludere un doveroso saluto a un grande uomo che ha fatto la storia di questo meraviglioso sport in Inghilterra, un Sir non solo nel nome, il quale verrà ricordato su tutti i campi prima dei match...addio Bobby, ci mancherai..

28 July 2009

Tuscan Gooners in Bad!


Iniziazione Charlie Luke!

Francio e Luke assieme ad amici inglesi di Teo

Andry Smith,Mr Wolf,Francio e Luke in quel di Graz!

Clock tower(Graz)

Arsenal training in Bad Waltersdorf.


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Cronache da Bad Waltersford
Il resoconto a puntate del Mister,nostro autorevole socio ad honorem!

22 July 2009

Nick on tour!

Anche il nostro amico Nick Ribes,come tutti noi,ha la passione per i viaggi oltre Manica con visita ai rispettivi luoghi di culto!
Caloroso saluto al beniamino dei Reds Stevie G!!
Foto con la triade per eccellenza in casa Red Devils:Best,Charlton
e Law,quest'ultimo anche giocatore dell'altra sponda di Manchester,il City.

Foto di rito al bronzo,posto di fronte alla facciata della Kop,del grande manager del Liverpool che fu(anni 70),Bill Shankly

20 July 2009

Ade?Niente Austria!

Visto che Giovedì notte partiremo io,Charlie Luke e Andriy Smith per il ritiro austriaco di Bad Waltersdorf,ci tenevo ad informarvi che il buon Adebayor non sarà dei nostri!
Giunto ad Highbury tra il mio iniziale scetticismo,si trasferisce a Manchester,sponda City per fortuna,con il mio benestare..
Una plusvalenza tra prezzo d'acquisto e cessione davvero interessante..

16 July 2009

Summer meeting 2009

3/7/09
Il gruppo si era dato appuntamento in piazza dei miracoli per foto di rito e aperitivo!Subito dopo alla volta del''CEP''per scendere in campo contro una delegazione pisana organizzata dal nostro Luca,che,per l'occasione, veste la giallona e si schiera nelle fila degli avversari,la pagherà cara! Fosse durata i normali 40 minuti la delegazione dei gooners toscani sarebbe uscita vittoriosa,ma così non è stato,sebbene Francio avesse messo a segno un poker,salvo contrattura dopo la mezz'ora di gioco, :lol:,Andre e Pad avessero realizzato goal impossibili e Marco e Fede difeso ad oltranza le avanzate avversarie non disdegnando sortite offensive e qualche rete d'astuzia!
Luca,da ieri sera Patrizio,per le sue movenze alla Viera,ci ha castigato a più riprese,agevolato anche da una compagine pisana che poteva annoverare qualche giocatore di livello!
Alla fine dei giochi tutti a cena,antipasti,cinghiale,pasta al tartufo etc etc..!!Dimenticavo,tra poco ci sfideremo anche a Subbuteo,il Francio McLintock Playground,come vi ho mostrato durante la serata,è quasi pronto per aprire i battenti

5 July 2009

Un treno e 22 vite spezzate

Scrivo questo post perchè, a nome di tutti noi del T.A., voglio esternare il fortissimo dolore per la tragedia che ha colpito Viareggio la notte fra il 29 ed il 30 giugno 2009.
Viareggio è una città che è nel cuore di tutti noi ragazzi, dove fin dalla tenerissima età ti portano i genitori al mare, in passeggiata o al Carnevale.Poi, passano gli anni, inizi a crescere e ci vai con gli amici in treno, fino ad arrivare alla maggiore quando prendi la macchina e vai ( e si aggiungono ai precedenti anche i "Rioni" e le serate a ballare).
Possiamo tranquillamente dire che Viareggio è, è stata e sarà parte delle vite di ognuno di noi, perciò sentiamo questo dolore ancora più prossimo; io stesso al momento dell'esplosione ero nella zona, a circa 400 m. dal luogo dell'incidente, ho vissuto (seppur in modo relativamente marginale) la tragedia sul posto e devo dire che mi sento molto molto fortunato. Un altro motivo per sentire ancor più "mio" e "nostro" tutto ciò.
Forza Viareggio!

3 July 2009

Champagne,Charles Nicholas

Il ragazzo di Glasgow,città dalle mille contraddizioni,che in quegli anni viveva nel grigiore del periodo di transizione post depressione economica,fu incaricato di riaccendere la luce ad Highbury,anni ottanta..
Astro nascente tra le fila del Celtic di Glasgow,Charles aveva impressionato un tutti per le sue doti.
L'Arsenal riuscì a portarlo via da Parkhead con l'esplicito rifiuto di Charles a possibili trasferimenti ad Anfield o Old Trafford..
Non furono cifre di poco conto,ma i gunners avevano bisogno di un colpo ad effetto per far dimenticare ai fedelissimi l'addio di Liam Brady e di un decennio che si pronosticava avaro di successi..
I gooners lo elessero sin da subito beniamino,vuoi per lo smacco che Charles aveva fatto a Liverpool e Man.Utd,vuoi perchè la sue capacità tecniche con la palla al piede portavano il tifoso sull'orlo della venerazione.
La favola fu alimentata dalla doppietta di Charles contro i Wolves nella sua seconda apparizione.
Da quel giorno,però,Charles,meglio conosciuto come Charlie,dovette aspettare addirittura il boxing day per centrare di nuovo il bersaglio grosso con la casacca dalle maniche bianche.
Nel frattempo,qualcuno aveva storto il naso,ma una conseguente superba prestazione contro i rivali del Tottenham e i suoi virtuosismi palla al piede animarono i Sabato pomeriggi del Nord di Londra!Ma allora,perchè Charlie ebbe l'onore di farsi conoscere a tutti come''Champagne Charlie''??
Delle sue giocate spumeggianti abbiamo già detto,ma,al tempo stesso,i suoi numeri avrebbero rischiato di rimanere fini a se stessi in una striscia di otto anni consecutivi che videro l'Arsenal sempre a mani vuote e con poche briciole da raccogliere!
Giusto nel 1987,poco prima del suo ritorno al club d'origine,Charles interruppe la striscia negativa dei Gunners,segnando la doppietta che valse la vittoria della Coppa di Lega a discapito di un Liverpool portato in vantaggio da Ian Rush.I gooners accorsero a Wembley in massa,ne uscirono vittoriosi e raggianti per una coppa di lega che negli ultimi tempi tendiamo a snobbare ma che ai nostri avi permise di risollevarsi dall'anonimato e brindare al nome di Champagne Charlie,Nicholas..

27 June 2009

Lo chiamavano Mac,SuperMac

Malcom McDonald Nacque a Fulham,non distante dunque dal Nord di Londra,ma la sua affermazione calcistica ebbe luogo ai confini con le Highlands,a Newcastle.In quei cinque anni di militanza tra le file delle gazze fu costantemente il''topscorer''del club:altezza,fisico e ovviamente colpo di testa e potenza nell'esecuzione.
Al suo passaggio ad Highbury le caratteristiche di bomber di razza dal fisico prorompente,gli valsero il nomignolo di SuperMac,non ci misero molti i supporters a farne un beniamino assieme al suo compagno di repartoFrank Stapleton!
Mac fu così spietato da mettere a segno ben ventinove reti nella sua prima annata con i Gunners(1976),incluso il classico goal di testa,pezzo forte,proprio contro le gazze di Newcastle,suo ex club.Mac continuò il suo rollino di marcia anche nell'anno seguente fino a quando il trend non fu bruscamente interrotto da un infortunio che gli avrebbe condizionato tutta la carriera avvenire..
La stessa prova deludente,che Mac fornì nella nefasta finale di FA Cup contro l'Ipswich nel 1978(persa col minimo scarto),fu causata da quelle condizioni precarie che l'avrebbero portato ad appendere le scarpe al chiodo a soli ventinove anni...L'Ipswich di Paul Mariner sovvertì il pronostico,l'Arsenal uscì a mani vuote da Wembley ed allo stesso tempo perse per sempre i chili di SuperMac là davanti..

26 June 2009

Re,Ray Kennedy

Prima di svestire le maniche bianche e trasferirsi sul Mersey sponda Liverpool,vestì con ardore la casacca dell'Arsenal per sei anni.

Ray è in particolar modo ricordato per la rete decisiva all'ultima giornata al White Hart Lane che valse il titolo del 1971 ed il successivo double firmato Bertie Mee..
In un White Hart lane stracolmo,l'Arsenal,per aggiudicarsi la leadership,avrebbe dovuto vincere o almeno impattare senza subire reti,altrimenti il Leeds si sarebbe laureato campione.
Nel finale,dopo gli estremi salvataggi di Pat Jennings,che solo qualche anno dopo sarebbe divenuto nostro glorioso estremo difensore,Ray Kennedy sfruttò al meglio il cross dell'onnipresente Armstrong siglando la rete decisiva.
Il Tottenham aveva tutto l'interesse a fare un regalo ai bianchi di Leeds,una sola rete sarebbe stata sufficiente per lo smacco ai cugini..
Si ricordano come i minuti più interminabili che i gooners dovettero attendere prima di poter alzare in cielo il loro grido di vittoria,tutti appesi ai guantoni di Sir Bob Wilson.
Finì,finì con l'urlo di gioia della parte dello stadio in Red and White assiepata sulle Stand del White Hart Lane con quelle coperture a spiovente del maestro Leicht a fare da cornice..

4 June 2009

Altalena finale..

Mi stufa parlare sempre dei battaglioni tritatutto,ad hoc in questa annata spunta il Wolfsburg,cittadina creata dal nazismo,sede della nota azienda automobilistica e che ha scoperto nel calcio un modo per gettare alle spalle le ombre di un tempo..

Gli stessi girondini,in Francia,sono finalmente riusciti a spezzare il dominio del Lione,uno dei protagonisti sulla Garonna,Chamakh,pare sia osservato da vicino da Wenger..
Ci sono anche storie sportivamente tristi,le retrocessioni di Betis Seviglia e dell'Inverness CT,per i quali avevo sperato fino all'ultimo nella salvezza.
Si salva almeno lo storico Saint Etienne relegando ancora il Nantes,non tanto tempo fa alla ribalta in palcoscenici ambiziosi..
Torna finalmente il Burnley,piccola cittadina del Lancashire,ma che a livello di club ha recitato un ruolo importante negli anni che furono,ben due impensabili titoli d'Inghilterra..
Ancor più esaltante il ritorno del Wolverhampton con almeno una decina di successi nelle massime competizioni inglesi tra campionati e coppe..
Due club che hanno saputo rilanciarsi conservando per quanto possibile le loro radici,ripartiranno da dove avevano pressoché iniziato,i Claret&Blue dal Turf Moor,gli Wolves dal Molineux,con opportune modifiche!Tra coloro che dovranno ripartire vi è il Newcastle,trascinato nelle acque della Championship da un comportamento dirigenziale scriteriato dove,dopo la partenza di Sir Bobby Robson,nessuno ha mai capito chi dovesse comandare chi e come,in un attaccamento viscerale che lega il club alla città così come la Boca lo è per il Juniors e parlo di amore..

16 May 2009

Remember that we're the Arsenal!!

Questo maggio è stato un autentico calvario per i Gunners; due scoppole pazzesche in fila contro United e Chelsea hanno minato serenità e speranze di chi orbita attorno all'Arsenal e si nutre di esso. Personalmente mi ha fatto molto male la sconfitta nel derby londinese di domenica scorsa; speravo, anzi esigevo in modo categorico, una reazione forte all'eliminazione di Champions. I primi 20' non sono stati affatto male, con la squadra di Wenger a fare pressione alta e il Chelsea schiacciato nella propria trequarti, tanto che dentro di me, guardando la maglietta di Titì appesa alla cruccetta, pensavo: "ora gliene facciamo un paio". Al primo episodio sfavorevole (una punizione molto discutibile concessa ai Blues) però i ragazzi di Wenger sono andati sotto, proprio come qualche giorno prima (dove lo scivolone sfortunato di Gibbs aveva aperto il trionfo del Manchester) e come spesso, troppo spesso, accade; nuovamente la reazione di carattere che si confà ad una squadra di rango purtroppo è venuta a mancare, e in fotocopia a mercoledì sera la situazione si è aggravata dopo pochi minuti in quanto Anelka punisce un Fabianski che convince sempre meno...La seconda frazione è stata solo una lunga agonia e vedere il tabellone dell'Emirates segnare 1-4 mi ha profondamente colpito al cuore...la truppa di Wenger sembrava quella di Napoleone nella campagna di Russia, cercando di attaccare seppur confusamente ma poi colpita duramente nei controattacchi fino alla ritirata. Avendo citato la Russia, spero vivamente che quel fenomeno della panchina che risponde al nome di Guus Hiddink se ne torni ad allenare la nazionale; averlo come avversario è sempre pericoloso perchè ne sa una più del diavolo.

Riponendo i miei vessilli in modo mesto ero arrabbiato per la mancanza di personalità e di sacrificio per quei colori, non concepivo perchè molti di quei ragazzi una volta in campo non ci mettessero l'anima, imprecavo il coraggio di osare e di dare tutto per quei tifosi che li seguono ovunque, "over land and sea"...inoltre il calendario davanti ai miei occhi recitava "Sabato 16/05 gita a Old Trafford". Secondo me era la partita giusta nel momento giusto, in quanto quale match migliore per dimostrare chi siamo e quanto valiamo in casa dei nostri rivali, che ci hanno demolito con merito in Champions, che possono vincere la Premier davanti ai propri tifosi e che possono vendicare quel gol di Wiltord delll'8/5/2002?..Avrei voluto scendere in campo io stesso (nonostante i piedi un po' legnosi e il fiato assai carente) per urlare al mondo che l'Arsenal non è quello che tutti hanno visto nelle precedenti settimane, ci credevo fortemente e confidavo nel benedetto orgoglio che avrò ripetuto migliaia di volte al giorno; in sostanza al risultato badavo assai poco, volevo vedere gli occhi della tigre ai ragazzi di Arsenio, esigevo solo una prestazione maiuscola. Così ho vissuto il mio prepartita lungo 6 giorni, con tanta rabbia da scaricare davanti alla televisione e sostenere i Gunners più del solito, perchè oggi ci giocavamo qualcosa di troppo importante: l'onore e la faccia!!

A sorpresa Wenger lascia a meditare sul passato e sul futuro Adebayor (ho l'impressione che la figuraccia contro il Chelsea sia stato il suo commiato dall'Arsenal) e propone ancora una volta una punta sola, van Persie, supportato da una trequarti fantasia; la fase difensiva è adibita ai due mediani di legna come Denilson e Diaby e dalla classica linea a 4 dove la sopresa è Song al posto di un tragico Silvestre. Questo a Old Trafford; a San Benedetto di Cascina invece tv sintonizzata su Sky Sport 1 dove giganteggia il solito Massimone Marianella (fatemelo conoscere!!!), sulla sinistra la maglia di Henry, sulla destra la sciarpa dei Gunners e nel mezzo sul divano duello tra me medesimo e un amico simpatizzante United.

L'interpretazione, l'abnegazione e la volontà degli uomini oggi in maglia gialla è stata a mio modo di vedere da favola, già dai primi minuti abbiamo preso il predominio del centrocampo e del gioco, tenendo in mano la partita per tutto il suo svolgimento; gli uomini di Sir Alex si sono resi pericolosi solo su un paio di punizioni di Ronaldo, su un colpo di testa di Rooney e un'azione di Tevez su cui è uscito bene Fabianski...per il resto è stato il team dell'Emirates Stadium a menare le danze, meritando di vincere, magari senza creare mille occasioni, ma rimanendo sempre pericolosi e lottando su ogni singolo pallone; è giusto sottolineare che persino uno dei giocatori messo con merito alla gogna dai tifosi, cioè Denilson, proprio come all'andata ha dato tutto quello che aveva, pur nelle sue carenze e con qualche errore, ma ha gettato il cuore in campo e questo è sicuramente da apprezzare.

Cristiano Ronaldo of Manchester United holds off the challenge of Denilson

Addirittura al 90' mi sono alzato in piedi quasi con le lacrime agli occhi nel vedere Song, un gigante in tutti i sensi, MVP del match, partire dalla difesa (dove ha chiuso ogni buco possibile immaginabile) con autorità e alimentare gli attacchi dei suoi; mi sono lasciato trasportare sul palo di Cesc quando il catalano non ha perso tempo e ha battuto il corner perchè quella gara voleva farla sua; ho sperato nella tecnica e nella balistica del piede sinistro di van Persie, in diverse occasioni letale e oggi anche un po' sfortunato; ho seguito anche fisicamente le continue sgroppare di Sagna e Gibbs (Ronaldo, punizioni a parte, è stato nullo e tanto del merito è del piccolo grande Kieran), 3 polmoni a testa; ho spronato tutti gli altri a gettarsi oltre l'ostacolo e contro le proprie ansie...e ho ottenuto quello che volevo, una grande partita dei nostri, direi quasi encomiabile.
L'emblema è stato vedere la faccia del povero amico Sandro e del pubblico di Old Trafford tremare di paura; perchè non se lo aspettavano questo Arsenal, ci davano già alle Hawaii o alle Mauricius alle prese con creme abbronzanti e nuotate rilassanti, invece eravamo a faticare sotto il sole, la pioggia e poi di nuovo sole di Manchester, a lottare per quel popolo che li sostiene e li acclama...ed è questo che voglio vedere nei tifosi avversari, la paura dell'Arsene Wenger Red Army!! Oggi anche i giocatori sembravano tifosi dell'Arsenal nella propria pienezza, sentivano il peso di decorare una storia gloriosa, e questo è di buon auspicio per la prossima stagione. L'attitudine è quella giusta; se ci aggiungiamo anche i giusti rinforzi nei settori più carenti questa squadra potrà recitare il ruolo del protagonista ovunque.

6 May 2009

The day after a nightmare...

Il giorno dopo una scoppola di questo tipo è sempre dura pensare ad altro...e questo 06/05/2009 non può fare assolutamente eccezione...La speranza che i Gunners tornassero nell'Olimpico romano, sede dell'inizio del sogno negli ottavi di finale, si è infranto di fronte a un ostacolo mastodontico, un Everest chiamato Manchester Utd. Bisogna innanzitutto metter da parte la rivalità che ci oppone alla truppa di sir Alex e far loro mille complimenti, in particolare per l'approccio con cui sono venuti all'Emirates dopo il pericoloso 1-0 di Old Trafford e per lo spettacolo che, anche a qualificazione chiusa, hanno regalato in entrambe i 45' della partita londinese.
Penso che ieri ogni tifoso dell'Arsenal fosse teso come una corda di violino già al suono fastidioso e insolente della sveglia; solo dopo un necessario caffè le idee hanno cominciato a essere più lucide e razionali, ma sempre tese verso la capitale inglese. Il pre-match sembrava non finire, tutto il giorno con la testa altrove, cercando di stemperare la tensione che solo un grande match sa regalarti; alla fine, l'agognata televisione, quello stadio ribollente di tifosi e di sciarpe bianco-rosse, i giocatori che si riscaldano sul tappeto da biliardo (putroppo infirgardo subito dopo pochi minuti dallo start) che è l'Emirates, poi Rosetti dice che è ora e le squadre scendono in campo.L'Arsenal sembra voglioso e comincia subito con il baricentro alto, determinato a voler imporre il proprio gioco con i tifosi pronti a spingere i propri beniamini verso l'impresa; all'8' però il primo colpo di piccone al morale della armata wengeriana determina la quasi fine dei giochi. Lo United imposta una gara saggia inizialmente puntando sul contropiede e scherando (come sempre in Champions nelle gare in trasferta) il solito trio davanti, ovvero Rooney a sinistra, Park a destra e Ronaldo al centro ma libero di svariare un po' dove vuole; proprio il portoghese al primo attacco United si invola a sinistra cercando in mezzo Park, il quale sfrutta lo sfortunato scivolone di Gibbs e insacca il terribile 1-0...Wenger in conferenza stampa, su esplicita domanda, aveva risposto che, in caso di vantaggio Red Devils, la qualificazione non sarebbe stata compromessa definitivamente, e sinceramente non mi sentivo di dargli torto; purtroppo 3 minuti dopo la biglietteria dell'aeroporto di Manchester stacca i biglietti del volo in data 27/05 con destinazione Roma Fiumicino in quanto Ronaldo, con un missile terra aria, abbatte la porta di Almunia, forse colpevole di aver piazzato una folta barriera per un tiro partito da 37 metri in cui è necessario veder partire la palla.

Il sogno dei Gunners si infrange definitivamente, e ora nessuno sembra crederci. La ripresa non vede in campo un frastornato Gibbs (totalmente nel pallone dopo la scivolata costata il primo gol e poi non capace di riprendersi; giocatore da recuperare assolutamente) e i restanti 45' sono una passerella per i ragazzi di sir Alex e una lenta agonia per quelli di Arsenio, i quali subiscono una dura lezione di contropiede (terreno dove è sempre stato il tecnico alsaziano eccelso professore) e il talento di Madeira fa tris per i suoi. Il pubblico allo stadio e quello davanti alle tv decide che la serata può essere riservata a qualcosa di più dilettevole e comprensibilmente pensa di aver visto troppo...il penalty di van Persie è come un insipido brodino bollente in una giornata assai torrida, ovvero inutile.
Penso che l'emblema di questa partita sia stato il riassunto statistico della fine del primo tempo: Tiri in porta per i Gunners 3 (uno nello specchio, un loffio colpo di testa di Cesc), Tiri in porta United 8 (6 nello specchio con 2 pappine in fondo al sacco).
Il rammarico ulteriore viene dalla scarsa voglia di tirar fuori l'orgoglio, dal non mostrare gli attributi...sarà stupido da parte mia, ma quando indosso quella maglia comprata spinto dalla passione per i Gunners sento una certa "pesantezza", un "minimo" di storia che è a contatto con la pelle; ieri ho visto gente che indossava quella maglia come se fosse la giacca di un pigiama, una camicia per andare a ballare, cioè senza sentire nessun tipo di spinta ulteriore...a me dispiace vedere quei ragazzi, per cui dovrebbe essere un privilegio giocare per l'Arsenal, pensare a lodare le altre squadre europee per le Champions vinte, non voler rinnovare il contratto perchè prima vuole vedere quali altre offerte ha e come sarà la nuova rosa, non dire "basta scrivere che vado altrove, io sono fiero di stare qua!!!" ma continuare a lasciarsi porte aperte per fuggire altrove...sono delusissimo, un po' perchè ci avevo creduto di tornare in finale, un po' perchè una squadra non deve mai perdere l'orgoglio e deve portar rispetto per chi li acclama e li sostiene (e peraltro contribuisce a corrispondergli lo stipendio).
Alla fine del 2008, visti i risultati a tratti abominevoli, sarei già stato contento di arrivare ai quarti e giungere alle semifinali mi ha fatto enormemente piacere, però ripeto, ci avevo creduto dopo l'andata e oggi sono qui a soffrire...
Ora è necessario girare lo sguardo verso il futuro, verso la prossima stagione in cui spero possano avvenire cambiamenti in seno alla rosa, in cui è necessario vedere gente motivata e più forte in personalità, cedere chi non si sente parte del progetto, cercando di non smarrire giocatori dall'alto potenziale per i quali ci sta di commettere un errore (seppur grave anche se sfortunato) e puntando a far innamorare i tifosi...onorandoli ogni volta che negli spogliatoi Vic Akers prepara per loro la sacra tenuta da gioco..

30 April 2009

In altri tempi ne avremmo presi quattro...

Quando Chris Foy in un soleggiato pomeriggio di domenica ha dichiarato la fine della gara tra l'Arsenal e il Middlesbrough, davanti alla mia lattina di chinotto appena terminata (che peraltro non amo, come ho raccontato a Luchino nel tragitto verso Pisa dopo la trasferta fiorentina) ho cominciato a sentire una certa pressione salire in me, le orecchie sentivano note tipo di musica classica con un testo strano: infatti le parole pronunicate erano solo "campioni" in tantissime lingue...inoltre davanti ai miei occhi questo logo:A quel punto ho pensato: ma come ci arrivo a mercoledì??Ci sono arrivato invece, carico e concentrato come sempre, con qualche timore in più ma consapevole che i Gunners stavano bene, erano tonici e pronti a giocare da par loro davanti al Theatre of Dreams. (che a me, sinceramente, tanto teatro dei sogni non mi pare, solo perchè è il più grande della Premier...potrei snocciolare alcuni stadi che sognerei di vedere piuttosto che quell'impianto, comunque di tutto rispetto!!Volete mettere ad esempio Anfield??Sarà meglio chiuderla qui...)
Quel sorriso nervoso stampato sul mio viso e quello di tutti i Gooners, toscani e non, si tramuta in puro nervosismo già nei primi minuti di grande sofferenza; la difesa balla come se fosse al Boccaccio (nota discoteca in provincia di Pisa, nda) e fortunatamente Almunia non perde la trebisonda mostrandosi reattivo sul colpo di testa di Rooney e sul tocco ravvicinato di Tevez!! Il gol putroppo è maturo e arriva in maniera ormai troppo consueta: su calcio d'angolo la difesa non libera, Carrick mette in mezzo un pallone che Silvestre devia aggiustandolo per O'Shea, completamente solo, che batte Manuel nonostante l'ennesimo tentativo di miracolo...Beh, con tutto il rispetto, prender gol da uno di quei tre mostri davanti ci sta, dall'irlandese John proprio no (nessuno ha idea di quante prese di giro di un amico amante della terra di San Patrizio e simpatizzante United quindi tifoso del difensore al servizio di sir Alex e Trapattoni)!!
L'incubo continua con il colpo di testa di Ronaldo fermato da super-Almunia. Nella ripresa gli spaventi non cessano: il talento di Madeira colpisce la traversa (trema ancora!!) con un siluro e Giggs rischia di metter fine a questa semifinale se non fosse per il guardialinee che segnala un off-side di difficile interpretazione anche nei replay...
Voi direte: ok, e l'Arsenal? Già, l'Arsenal?...quasi mai pervenuto davanti a "Edwin mani di burro" tranne che con un tiro da fuori di Cesc (assolutamente fuori gara) e con un colpo di testa di Bendtner (se non l'avesse toccata...). Il pari però sarebbe stato un furto!!

Il fischio finale, il viaggio di ritorno treno/auto mi regalano sentimenti contrastanti:
  • guardiamo i lati negativi, abbiamo giocato male, anzi non abbiamo proprio giocato...i migliori sono stati Almunia, Song e Gibbs per me, cioè la classe operaia, la trequarti di fantasia (Theo Cesc Samir) zero...in più Adebayor non si è mai visto, mai servito a dovere e intento a pensare alla bellezza di Beyoncè (e sinceramente è veramente un bel pensare!!!!);


  • però, sai che c'è? tanto belli, tanto spettacolo i Red Devils, e poi con cosa escono? con un misero gol da noi regalato, che dovranno difendere all'Emirates rischiando di pagar cara una possibile tattica difensivistica...e poi, in altri tempi, ne avremmo presi 4 e tutti a casa, invece ce la giochiamo, eccome se ce la giochiamo!!!

Chiudo con una chicca: abbiamo assistito al match nel nuovo pub fiorentino e ci siamo trovati davanti un maxischermo con skysport inglese (finalmente una telecronaca come si deve con il grande Martin Tyler!!!) e il volume a palla lasciava trasparire il surrounding dell'Old Trafford...che bello sentire i cori dei Gunners anche là...perchè, come dice il saggio Luchino, "in trasferta ci va chi sa!!!"

© ToscanArsenal_sito ideato e creato da Francio McLintock.

..........................On-line dal 26 Dicembre 2007 ®.

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